Gli impianti fotovoltaici saranno installati in sei edifici pubblici
Sconti in bolletta per i nuclei in difficoltà selezionati con un bando
Comunità Energetica
A Rimini nasce la prima comunità energetica rinnovabile. Il sindaco Jamil Sadegholvaad ha presentato il piano proposto nel 2023 da due società energetiche. La giunta l’ha approvato e adesso potrà diventare realtà nel giro di un anno. La proposta prevede la progettazione, la realizzazione e la gestione per venti anni di sei impianti fotovoltaici da collocare su edifici di proprietà comunale. Il funzionamento del consorzio dell’energia è semplice: il Comune mette a disposizione i tetti di edifici pubblici, percependo un risparmio derivante dall’autoconsumo. Quando il fotovoltaico prodotto è eccedente al consumo comunale, l’energia avanzata viene immessa sulla rete e il suo consumo genera una serie di incentivi che vanno a beneficio delle famiglie della comunità energetica. In sostanza la Cer è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese ed enti territoriali che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti appartenenti ai soggetti della comunità. L’obiettivo principale è quello di fornire benefici all’ambiente, ottenendo anche vantaggi economici e sociali. Il progetto di realizzazione di una comunità solidale all’ambiente è una partnership pubblica e privata che si pone l’obiettivo di aumentare la produzione territoriale di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il prossimo step del piano sarà l’esame del Consiglio comunale e a seguito verrà indetta la gara per l’affidamento, la progettazione e la realizzazione dell’intervento. «Questo progetto rappresenta un asset verso la sostenibilità ambientale – ha spiegato il sindaco Jamil Sadegholvaad – E’ la dimostrazione del valore delle partnership pubblica e privata come motore di innovazione e progresso ». La comunità energetica rinnovabile riguarderà circa duemila famiglie in condizioni di povertà energetica e permetterà di ottenere riduzioni sul costo delle bollette grazie ad una potenza complessiva dei pannelli pari a 1,75 Megawatt. Le famiglie che aderiranno saranno selezionate attraverso un bando pubblico pensato per venire incontro alle esigenze dei nuclei in difficoltà. Si stima che le famiglie avranno a disposizione incentivi economici pari a 331mila euro annui da distribuire tra i membri, per un risparmio medio di 143 euro. L’adesione è completamente gratuita, senza vincoli e non richiede alcun canone o quota di partecipazione. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera è di circa 3 milioni di euro e gli interventi realizzativi saranno ottenuti senza alcun consumo di suolo, ma solo utilizzando i tetti degli edifici comunali.
Scritto da Federico Tommasini