L’Emilia-Romagna si distingue come una delle regioni più proattive in Italia nel campo delle energie rinnovabili. Con l’obiettivo di promuovere le Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer), la Regione ha stanziato significativi fondi per sostenere la progettazione e la realizzazione di impianti di produzione e accumulo di energia verde. Si tratta di un passo fondamentale verso la neutralità carbonica, prevista entro il 2050, e il completo passaggio alle energie pulite e rinnovabili entro il 2035.
Finanziamenti e incentivi per le Cer
Ad oggi, grazie a un contributo iniziale di quasi 5 milioni di euro destinato alla progettazione, la Regione Emilia-Romagna ha visto nascere 125 potenziali comunità energetiche. A questo fondo si sono aggiunti altri 6 milioni di euro, finalizzati a coprire parzialmente i costi di realizzazione degli impianti rinnovabili.
Il Patto per il lavoro e per il clima
Questi interventi rientrano nel più ampio quadro del Patto per il Lavoro e per il Clima, siglato nel 2020 con oltre sessanta tra istituzioni e rappresentanti delle forze economiche e sociali. Sul sito tematico dedicato a questo patto, è possibile trovare approfondimenti, notizie e video che illustrano gli obiettivi e le politiche adottate negli ultimi quattro anni, evidenziandone l’impatto sulla società emiliano-romagnola.
La Legge Regionale e il primo bando
Il percorso normativo a sostegno delle Cer è culminato con l’approvazione della legge regionale n. 5 del 27 maggio 2022, intitolata “Promozione e sostegno delle comunità energetiche rinnovabili e degli autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente”. Questa legge ha fornito il quadro legale necessario per lo sviluppo delle Cer. Un anno dopo, nel giugno 2023, il primo bando regionale ha visto l’approvazione di 125 progetti su 141 presentati, grazie all’incremento delle risorse da 2 a oltre 4,6 milioni di euro, utilizzando fondi europei del programma Fesr 2021-2027.
Il secondo bando per la realizzazione degli impianti
Nel maggio 2023, a seguito delle nuove modalità di incentivazione tariffaria per l’energia generata e condivisa dalle Cer definite dal Governo, la Giunta regionale ha lanciato un secondo bando. Aperto dal 12 giugno, questo bando mette a disposizione 6 milioni di euro di risorse europee Pr Fesr 2021-2027. Il finanziamento copre a fondo perduto il 25% della spesa ammissibile per la realizzazione degli impianti, con un contributo massimo di 150mila euro per beneficiario. Inoltre, sono previste premialità per progetti nelle aree interne, montane e nei territori alluvionati nel maggio 2023, che possono aumentare del 5% il contributo.
L’Emilia-Romagna continua a dimostrarsi un modello di sostenibilità e innovazione, investendo in progetti che non solo favoriscono la transizione energetica, ma che coinvolgono attivamente le comunità locali nella produzione e gestione dell’energia. Questi sforzi rappresentano un importante passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile.